Il processo di vasta aggregazione, avviato con la creazione dell’Unione Europea, ha posto in luce la necessità da parte dei cittadini europei di padroneggiare almeno due lingue oltre a quella materna. Le istituzioni educative di molte regioni d’Europa, in special modo quelle ospitanti per tradizioni più di una comunità linguistica, hanno messo a punto negli anni svariate metodologie incentrate sull’uso degli insegnamenti in lingue veicolari, facilitando in tal modo l’acquisizione di altre lingue non materne contestualmente all’apprendimento delle diverse discipline.
Il presente volume tenta di ricostruire il contesto dell’Unione nel settore degli insegnamenti in lingue veicolari soffermandosi sull’analisi di una provincia europea particolarmente rappresentativa in questo settore qual è quella dell’Alto Adige/Sudtirol. Questa regione, ove convivono tre gruppi linguistici, ospita una giovane Università che affronta le diverse discipline utilizzando il tedesco, l’italiano e l’inglese, presentando uno tra i percorsi più marcati, in seno all?unione europea, per l’uso delle lingue veicolari nei corsi di studio.
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